Uomini contro
Interessante riflessione sugli eccessivi conflitti sociali
“Basta frequentare i gruppi whatsapp di genitori, che pullulano un po’ ovunque: tante piccole tribù autorefenziali e sempre arrabbiate, in stato di mobilitazione permanente. Spesso l’unico collante è “essere contro”: contro gli insegnanti, contro i dirigenti, contro i bidelli, quasi mai contro i propri figli…”
Parla anche della scuola Luigi Alici, docente di Filosofia morale all’Università di Macerata, in un’interessante commento sul suo blog. Condivisibile la sua conclusione: “Intendiamoci: le cose che non vanno sono tantissime, forse troppe. La denuncia e l’indignazione sono, spesso, più che giustificate; i problemi esistono, e in alcuni casi mettere distanza tra le persone potrebbe essere non solo lecito, ma persino opportuno.
Il problema è un altro: stiamo trasformando in maniera scientifica le difficoltà in pretesti, i problemi in alibi, i conflitti in vere e proprie guerre…”
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