“La scuola è di tutti”
Rileggiamo le parole del Presidente della Repubblica per il nuovo anno
La cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico, è stata ospitata quest’anno a Taranto, presso il plesso della scuola primaria “Giovanni Falcone” dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello”.Quest’anno la scelta è ricaduta su questo istituto a seguito dei ripetuti attacchi vandalici che l’hanno colpito nei mesi scorsi.
L’evento si è tenuto lunedì 18 settembre, alla presenza di oltre 800 alunne e alunni da tutta Italia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, hanno rivolto il loro messaggio di augurio per il nuovo anno alle scuole di tutto il Paese.
Ecco alcune frasi significative:
So che avete lavorato alacremente e tutti insieme – dirigenti, docenti, personale non docente, genitori – per consentire lo svolgimento di questo incontro. Il risultato è bello. Sono davvero lieto di essere qui, con voi, a Taranto. Vi ringrazio molto tutti. Questo lavoro che avete svolto tutti insieme, con amicizia, con motivazione, con senso di appartenenza, rappresenta la cifra dello spirito che deve contrassegnare le nostre comunità scolastiche; uno spirito di vera collaborazione, unito all’entusiasmo e all’orgoglio di svolgere un compito prezioso, delicato e fondamentale: quello di educare e formare la nuova generazione di italiani, i giovani cittadini della Repubblica.
Chi, tra di voi, assisterebbe alla distruzione di ciò con cui gioca, del tavolo dove mangia, del letto dove dorme, senza provare un senso di ribellione, di sconforto, di delusione, di dispiacere? Quella distruzione rappresenterebbe una ferita, una violenza alla vostra vita di tutti i giorni. Anche chi distrugge le scuole, chi compie atti di vandalismo nelle aule, chi sottrae strumenti didattici, provoca una grave ferita: non soltanto – e stupidamente – a se stesso ma a tutti voi studenti. Quando si danneggia una scuola, viene ferita, in realtà, l’intera comunità nazionale. Allo stesso modo, quando una scuola risorge dalle macerie di un terremoto, quando un’aula vi viene restituita, pulita e decorosa, dopo devastazioni teppistiche, è l’intera società che ne trae beneficio.
Qui il testo integrale del Presidente della Repubblica